martedì 29 marzo 2011

Non toccatemi KARL!

Come molti ti voi probabilmente sanno già, il buon Karl Lagerfeld, genio indiscusso dell'ultimo secolo e direttore creativo dell maison Chanel, ha dichiarato più volte di voler mantere il marchio per cui lavora da anni lontano dalle masse: un prodotto elitario non adatto a tutti e che non tutti possono permettersi, pecuniariamente e stilisticamente parlando!
Per questo motivo le collezioni Chanel non sono soggette ai saldi di stagione o a svendite varie.
Beh!... Caro Karl.... la tua meravigliosa strategia nella città sovrastata dal vesuvio purtroppo non funziona!
Ok!
... passi la sgarbata mercificazione ed il totale appiattimento della doppia F, ormai sui colli e sulle teste e sugli innocenti corpicini di baby cafoncelli ignari!
Ok!
... passino tutte quelle LV incrociate al braccio piegato di urlanti e chiassose pagnottelle dei quartieri bassi (il povero Luois si starà rivoltando nella tomba!).
Ok!
... passino anche le due G intrecciate e la D e la G unite da una & sulle basse vite di galeotti tatuati!
Ok!
... passino, ovviamente e senza la meraviglia di nessuno, quelle inutili A e J strapazzate e dilatate sulle maglie attillate di grassoni in corsa su motorini lucenti!
E...
...Ok!
.... con un immenso sforzo passi anche l'H lucente (probabilmente o sicuramente tarocca) utilizzata per contenere la pance di molti trappani i quali probabilmente neanche sanno che dopo quell'H c'è una meravogliosa stringa di lettere che crea la parola Hermès!
Ok! Ok! Possiamo sopportare tutto!
Ma NON TOCCATE Chanel! Per cortesia!

Giorni fa, purtroppo, con grande, immenso dolore ed enorme sconforto la tragediaaaa...
Camminavo allegramente per la strada, osservando come sempre ogni minimo particolare della gente che mi girava intorno, quando all'improvviso... Eccola!
Una bella vrenzola nostrana (per chi di voi non comprendesse la suddetta parola Vrenzola = grassa, volgare, sguaiata ragazza o signora dei bassifondi, agghindata come un albero di natale con enormi cerchi dorati ad abbellire i lobi, griffe in bella mostra, trucco da trans e pelle di un marrone innaturale). Ogni elemento descritto in parentesi era presente nell'orrenda figura della giovane e questo non mi ha provocato alcun particolare stupore. Ma...
Mentre attuavo la mia analisi accurata il mio sgurado si è fermato inorridito e sbigottito all'altezza dell'avanbraccio... Eccola lì!
Un'AUTENTICA Chanel (ne sono praticamente certo)!
Scandalooo.... Sacrilegio....Anatema... Offesa alla morale comune....
Va bene tutto... Ma alla Chanel al braccio della vrenzola non ci sto!
Chi ha potuto, anzi, chi ha avuto l'ardire di venderle un così prezioso oggetto???
Ella non può! Non deve! Non ha il permesso per portarla con sè!
Karl non sarebbe affatto d'accordo!
E poi... Soprattutto, come ha fatto ad acquistarla?
Conosco giovani donne dotate di inconfondibile stile che sudano da anni, sgobbando a lavoro per potersi permettere un oggetto del genere e le suddete lo meriterebbero.... Ed invece la pagnottella abbronzata grazie alle sue infinite e misteriose possibilità è riuscita nell'ardita impresa.
Trovo che questo sia immorale, indecente, ingiusto ed un vero e proprio crimine contro lo Stile più alto che la maison in questione rappresenta!
Pian piano dopo questo lungo ed estenuante sfogo mi sto riprendendo!
Ma un consiglio voglio dare al buon Karl, il quale probabilmente non arriva a conoscere le infinite risorse che utilizza la vrenzola napoletana per cercare di elevarsi in ogni modo.
Caro Karl, se per caso stai leggendo codesto inutile e sgrammaticato post, in una lingua da te sconosciuta, ti prego... oltre a non prevedere saldi per le tue collezioni... ti prego, ti prego, te ne prego metti in atto una selezione all'ingresso dei tuoi atelier! Per cortesia, fallo per i nostri poveri occhi, perchè non accada mai più che debbano osservare lo scempio di una tua creazione avvicinata anche lontanamente ad una lampadata, sguaiata ragazza che mastica con le sue leggiadre fauci un bel chewingum!
Per favore fallo per noi!

P.S.
Ognuno di voi cari lettori potrebbe imbattersi in un simile film dell'orrore per tale motivo vi esorto a denunciare la cosa accusando le pulzelle di cui sopra di efferati crimini di stile!

Vi amo tutti
Regards

9 commenti:

  1. Parole Sante!!! Vorrei aggiungere e ricordare al caro Karl che Madame Coco ha detto: "Amo il lusso. Esso non giace nella ricchezza e nel fasto ma nell'assenza della volgarità. La volgarità è la più brutta parola della nostra lingua. Rimango in gioco per combatterla." In virtù di questo direi che è necessario accogliere il tuo saggio proposito di una selezione all'ingresso delle boutique. Ps: io sono una di quelle che sgobba per una Chanel...:-)

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  2. Esatto è prorpio di questo che si parla...e la volgarità deve deve deve essere combattuta!

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  3. Io adoro la volgarità, la (s)forma, l'eccesso. Disprezzo la forma, il contegno, la morigeratezza, tutti quei passaggi formali solo attraverso i quali si può accedere all'espressione del sè "collettivo". Elementi tutti che mi ricordano prepotentemente una parola: burocrazia, divenuta l'espressione prima di una "classe" sociale,la borghesia. Insomma l'uomo piccolo, tondo, omologato di cui parlava Nietzsche. La cosa più preoccupante, ad emergere dal tuo spaccato sulla moda, caro Orzon, è, a mio parere, la tendenza e/o la "tensione" ad un simbolo borghese, "Chanel", da parte delle cosiddette vrenzole. Un quesito mi sorge spontaneo... il mondo sta diventando tutto una grande borghesia?

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  4. Oh santo cielo No! Che dio ce ne scampi! Che il popolo rimanga popolo! E soprattutto speriamo che ci salvi dalla borghesia, espressione più alta della squallida normaità!
    Io non amo la volgarità in ogni sua forma e come te non amo soprattutto la volgarità dell'omologazione e dell'appiattimento.
    Per me la neutralità e l'uguaglianza del borghesuccio è al pari della volgarità della vrenzola!
    Qui non si parlava di un simbolo borghese ma di un utilizzo del simbolo senza conoscere la qualità e la grandezza di quel simbolo.
    In qualche modo sono d'accordo con te, la mia era una rpovocazione. Spero in un mondo originale e rivoluzionario, eccessivo e disomogeneo. E Cocò era proprio questo: l'antitesia della moderatezza, una vera rivoluzionaria!

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  5. Orzon sebbene non condivida la tua filosofia di vita penso che le tue doti di scrittore siano notevoli... evviva le vrenzole che danno colore al mondo!

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  6. thanks a lot! ma non è che tutti questi complimeni sono una presa per il cuolo???? va beh facciamo finta che siano veri e mi gongolo!
    ma le vrenzole no eh! soprattutto quando sono un offesa per la gente di stile!

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  7. niente affatto! non sono complimenti. lo penzo davvero già da quando lessi quella storia che scrivesti tempo fa. dovresti proprio lanciarti.
    I love vrenzolas.
    muchas.
    Pav

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  8. caro orzo -n,
    pensa solo che grazie all'esistenza delle vrenzole, (che nn rompono i coglioni a nessuno, e vivono la loro vita felici sculettando con i loro culoni, con la chanel sul gomito lardoso), tu hai scritto codesto post che ha avuto una discreta risonanza nei tuoi followers...
    evviva ciò che è dissimile e che ti stimola riflessioni\provocazioni.!
    love

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  9. no io preferirei niente vrenzole con chanel, disturbano il mio sguardo!

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