venerdì 17 giugno 2011

I Sartorialisti

E' incredibile come tutti al giorno d'oggi si sentano fotografi, scrittori, trend setter, esperti di stile ecc. Certo è ovvio anche io, come molti, mi permetto di avere un giudizio....

Lo strumento internet ha permesso a tanti di avere un proprio parere, giusto o sbagliato che sia, attraverso i blog, i social network, i web magazine ecc. Credo che questa sia una grande conquista e un'ottima possibiltà per sperimentare e mettersi alla prova.

Ad un certo momento se tutti voglio aprirsi un blog e commentare i vestiti degli altri per me è ok!
Ma quello che fa un pò tristezza è l'imitazione di un modello splendido e originale che ha già avuto successo. Ancor più triste è la convinzione di tutti coloro che credono di poter emulare il successo di un singolo, geniale artistico e valido personaggio. Di raggiungere il successo reiterando un'idea che già qualcun altro ha avuto.

La mia domanda in particolare è: Perchè tutti oggi nei blog vogliono spasmodicamente imitare lo stile del grande blogger Scott Schuman alias The Sartorialist?
L'idea geniale l'ha avuta lui perchè imitarlo?
Perchè non provare a creare qualcosa di innovativo e differente!?!
Tanto ormai come lui non ci sarà più nessuno...
Inutile emularlo!

La grandezza di The Sartorialist tra l'altro si trova nella meraviglia dei suoi scatti, delle sue immagini, nella bellezza delle facce che fotografa, dei colori, degli stili che rintraccia!

Non basta andare in giro e fotografare gente strana o ben vestita, non è questo che ha reso unico il blog di Scott Schuman. La genialità sta nel suo occhio, nella sua visione, nella capacità di raccogliere attimi, nel suo stile innato e nella capacità di rintracciarlo negli altri.

Il suo non è un blog esclusivamente modaiolo, i suoi post sono paragonabili a vere e proprie gallerie d'arte. E' un piacere osservare la capacità di coniugare moda e stile, con l'arte, la fotografia e la tecnica soprattutto! Schuman porta a casa  foto bellissime, tecnicamente impeccabili e non immagini strozzate di outfit particolari e strambi.

Credo sia stupido fare male qualcosa che qualcun altro fa molto meglio. Sicuramente è bello provarci, ma è anche bello ammettere l'eventuale fallimento, e soprattutto sarebbe ancor più bello creare qualcosa di personale e diverso, innovativo proprio perchè rispecchia la singolarità di quella persona senza utilizzare l'imitazione spudorata!

In ogni caso per chi non lo conosca, consiglio un giretto sul blog di The Sartorialist per apprezzare la bellezza delle immagini proposte, e capire un punto di vista di grande stile!

Vi amo tutti
Regards

mercoledì 13 aprile 2011

La vera idiozia

La vera idiozia è vivere sulla base di uno o più clichè!
Perchè scegliere un modello, una passione, un interesse, una corrente, uno stile, una musica e seguire solo quella!?! Non è questa la vera idiozia? Compiere un'unica scelta nella vita? La vera idiozia non è avere un campo ristretto, una visione unica, a single point of view? Perchè vestirci in un solo modo, perchè ascoltare solo quelle canzoni, perchè vedere solo quei film, perchè interessarsi solo di quelle materie? Non è questa la vera idiozia? Chi ha detto che se oggi sono elegante domani non posso essere sportivo? Perchè non posso ascoltare Bach e Lady Gaga? Interessarsi a cose futili e divertenti preclude la possibilità di avere i mezzi per accedere al più alto concetto esistente!?!? Perchè bisogna essere o così o colì! Perchè devo appartenere ad un unico branco! Io voglio appartenere a tutti i branchi! Voglio essere bianco e nero! Commericale e culturale! Stupido e intelligente! Superficiale e profondo! Elegante e sportivo! Trash e Chic! Voglio leggere L'internazionale e Vogue! Voglio vedere un reality e una mostra di Anish Kapoor! Voglio vedere Quarto Potere e i film di Adam Sandler! Voglio ascoltare sia i Beatles che i Rolling Stone, sia Mozart che Britney Spears! Voglio vedere Glee e Mad man! Voglio andare a Ibiza e in Mali! Io Voglio Essere tutto e l'opposto di tutto! Voglio Essere quello che mi piace! Voglio Essere! Voglio fruire di tutto ciò che desidero senza limiti! Non voglio un clichè da seguire o un modello in cui accomodarmi! Voglio l'alto e il basso! Non mi voglio accontentare di due o tre cose! Non voglio un'unica direzione! Non sono alternativo, non sono radical chic, non sono un fighetto, non sono un punkabestia, non sono un intelletuale, non sono un ignorante! Voglio essere tutto ciò e di più! Non voglio avere un unico stile ma mille stili, voglio attingere da questo e da quello! Io so e conosco tutto quello che voglio e il mio sapere e le mie passioni non possono ascriversi a nessun modello! Io sono tutto ciò che per me è importante!
Tutto non è idiota! Uno è Idiota!
La singola scelta, il singolo interesse, il singolo modello è la vera Idiozia!
I am what i am

Vi amo tutti 
regards


martedì 5 aprile 2011

The breakfast feeling





Recentemente ho letto per la prima volta il famoso romanzo di Truman Capote Colazione da Tiffany.

Mi è venuta la curiosità di leggere questo libro non dopo la visione dell'omonimo film di Blake Edwards bensì dopo aver visto uno splendido film su un periodo particolare della vita dello scrittore. Ho avuto voglia di capire qualcosa di più su questo strano personaggio attraverso i suoi libri.

Avendo visto il film, ormai divenuto un'icona grazie alla presenza di Audrey Hepburn, ho pensato: vuoi vedere che, come accade spesso, il libro è più bello del film?!?!?
E poi ho pensato: come posso aver visto il film e non aver letto il libro?
E poi ho pensato ancora: devo leggere assolutamente qualcosa di Capote per capire se realmente sia stato un grande scrittore o se in realtà è semplicemente un gossipparo newyorchese degli anni '50.

Fino ad oggi, del suddetto autore, avevo letto soltanto Il duca nel suo dominio, un libro intervista su Marlon Brando che non mi aveva particolarmente segnato, e che aveva confermato l'immagine di Capote come semplice socialite e pungente osservatore della vita delle star di quegli anni.
Ho pensato, ancora una volta, quest'inchiesta-intervista non basta per avere un'idea.
Devo leggere uno dei suoi romanzi!
E di conseguenza ho pensato, e questa volta per l'ultima volta: va bene!
Leggerò Colazione da Tiffany per cominciare!

Il romanzo in questione è sicuramente piacevole, forse troppo breve per i miei gusti poichè ogni volta che leggo ho bisogno di un pò di pagine per potermi affezionare alla storia ed ai personaggi.
Iniziando la lettura si è certamente condizionati dalla meravigliosa ed ingombrante immagine che la Hepburn dà nel film di Holly Golightly, la protagonista della storia, per questo motivo è un pò difficile allontanarsi dalla Colazione cinematografica per entrare totalmente in quella letteraria!

Una volta riuscito a sorpassare questo gradino ho dato un nuovo volto alla mia Holly e ho proseguito nella breve lettura!

La storia che Capote racconta non colpisce particolarmente, nè ha un particolare impatto, nè tantomeno ti cattura mentre le parole si susseguono.
Quello che trasuda da queste pagine ruvide non è la bellezza di un racconto ma la meraviglia di un'atmosfera!
Ciò che Capote riesce appieno a fare attraverso la narrazione è restituire al lettore quell'atmosfera, quella sensazione che ti proietta direttamente nella New York a cavallo tra gli anni '50 e '60.
Ciò che si respira è l'aria scombinata e naif, socievole ed artistica, chic e trasandata di quella meravigliosa città che in ultima analisi viene rappresentata dalla figura di Holly Golightly.
La nostra eroina sembra incarnare alla perfezione la Grande Mela dei favolosi sixties!
Holly è New York!

Una donna senza arte nè parte, in continuo cambiamento, senza una linea comportamentale univoca. Si offre agli uomini senza mai farsi conoscere nel profondo, mostrando uno stile eccentrico, elegante ma sgangherato. Lei, proprio come New York, è tutto e l'opposto di tutto. E' la fotocopia di una città meravigliosa e piena di contraddizioni.

Una Donna-una Città di cui ti innamori senza neanche capire il motivo preciso dell'infatuazione.
Il suo fascino ti assorbe completamente e la ragione fugge via lasciandoti in balia di questo charme!

Quest'atmosfera è la vera essenza del romanzo.
La storia passa in secondo piano, si viene letteralmente catturati da quell'Upper East Side in cui si muovono i personaggi, dalle avenue e dalle street, dai ristoranti, dai negozi descritti.
La vera essenza di una città viene catturata e fotografata, ma questa foto non è offerta al lettore in modo didascalico, quella di New York è un'immagine in trasparenza, che si insinua e da cui non si riesce a prescindere. La Grande Mela si odora in ogni frase, in ogni comportamento, in ogni descrizione.
Capote non parla di New York direttamente ma il suo profilo è chiaramente rintracciabile. La sua atmosfera è onnipresente. La sua vitalità scaturisce senza freni ma in maniera leggiadra e velata proprio come il personaggio di Holly, dirompente ma lieve, metafora o meglio sineddoche che Capote utilizza raccogliendo un singolo elemento per raccontare il tutto di una grande città.

Vi amo tutti
Regards

martedì 29 marzo 2011

Non toccatemi KARL!

Come molti ti voi probabilmente sanno già, il buon Karl Lagerfeld, genio indiscusso dell'ultimo secolo e direttore creativo dell maison Chanel, ha dichiarato più volte di voler mantere il marchio per cui lavora da anni lontano dalle masse: un prodotto elitario non adatto a tutti e che non tutti possono permettersi, pecuniariamente e stilisticamente parlando!
Per questo motivo le collezioni Chanel non sono soggette ai saldi di stagione o a svendite varie.
Beh!... Caro Karl.... la tua meravigliosa strategia nella città sovrastata dal vesuvio purtroppo non funziona!
Ok!
... passi la sgarbata mercificazione ed il totale appiattimento della doppia F, ormai sui colli e sulle teste e sugli innocenti corpicini di baby cafoncelli ignari!
Ok!
... passino tutte quelle LV incrociate al braccio piegato di urlanti e chiassose pagnottelle dei quartieri bassi (il povero Luois si starà rivoltando nella tomba!).
Ok!
... passino anche le due G intrecciate e la D e la G unite da una & sulle basse vite di galeotti tatuati!
Ok!
... passino, ovviamente e senza la meraviglia di nessuno, quelle inutili A e J strapazzate e dilatate sulle maglie attillate di grassoni in corsa su motorini lucenti!
E...
...Ok!
.... con un immenso sforzo passi anche l'H lucente (probabilmente o sicuramente tarocca) utilizzata per contenere la pance di molti trappani i quali probabilmente neanche sanno che dopo quell'H c'è una meravogliosa stringa di lettere che crea la parola Hermès!
Ok! Ok! Possiamo sopportare tutto!
Ma NON TOCCATE Chanel! Per cortesia!

Giorni fa, purtroppo, con grande, immenso dolore ed enorme sconforto la tragediaaaa...
Camminavo allegramente per la strada, osservando come sempre ogni minimo particolare della gente che mi girava intorno, quando all'improvviso... Eccola!
Una bella vrenzola nostrana (per chi di voi non comprendesse la suddetta parola Vrenzola = grassa, volgare, sguaiata ragazza o signora dei bassifondi, agghindata come un albero di natale con enormi cerchi dorati ad abbellire i lobi, griffe in bella mostra, trucco da trans e pelle di un marrone innaturale). Ogni elemento descritto in parentesi era presente nell'orrenda figura della giovane e questo non mi ha provocato alcun particolare stupore. Ma...
Mentre attuavo la mia analisi accurata il mio sgurado si è fermato inorridito e sbigottito all'altezza dell'avanbraccio... Eccola lì!
Un'AUTENTICA Chanel (ne sono praticamente certo)!
Scandalooo.... Sacrilegio....Anatema... Offesa alla morale comune....
Va bene tutto... Ma alla Chanel al braccio della vrenzola non ci sto!
Chi ha potuto, anzi, chi ha avuto l'ardire di venderle un così prezioso oggetto???
Ella non può! Non deve! Non ha il permesso per portarla con sè!
Karl non sarebbe affatto d'accordo!
E poi... Soprattutto, come ha fatto ad acquistarla?
Conosco giovani donne dotate di inconfondibile stile che sudano da anni, sgobbando a lavoro per potersi permettere un oggetto del genere e le suddete lo meriterebbero.... Ed invece la pagnottella abbronzata grazie alle sue infinite e misteriose possibilità è riuscita nell'ardita impresa.
Trovo che questo sia immorale, indecente, ingiusto ed un vero e proprio crimine contro lo Stile più alto che la maison in questione rappresenta!
Pian piano dopo questo lungo ed estenuante sfogo mi sto riprendendo!
Ma un consiglio voglio dare al buon Karl, il quale probabilmente non arriva a conoscere le infinite risorse che utilizza la vrenzola napoletana per cercare di elevarsi in ogni modo.
Caro Karl, se per caso stai leggendo codesto inutile e sgrammaticato post, in una lingua da te sconosciuta, ti prego... oltre a non prevedere saldi per le tue collezioni... ti prego, ti prego, te ne prego metti in atto una selezione all'ingresso dei tuoi atelier! Per cortesia, fallo per i nostri poveri occhi, perchè non accada mai più che debbano osservare lo scempio di una tua creazione avvicinata anche lontanamente ad una lampadata, sguaiata ragazza che mastica con le sue leggiadre fauci un bel chewingum!
Per favore fallo per noi!

P.S.
Ognuno di voi cari lettori potrebbe imbattersi in un simile film dell'orrore per tale motivo vi esorto a denunciare la cosa accusando le pulzelle di cui sopra di efferati crimini di stile!

Vi amo tutti
Regards

lunedì 28 marzo 2011

UmaniNonUmani

A volte nella vita si ha la possibilità di incontrare nel proprio percorso  degli individui meravigliosi.
Non semplici persone ma esseri metafici al di sopra delle "qualunquezze" della vita di tutti i giorni. Angeli terreni che profumano di bambino. Dotati di una purezza, un' innocenza, un candore e una schiettezza non rintracciabili negli uomini umani.
Individui meravigliosi che per la loro bontà e superiorità non sembrano essere umani.
Unici nel loro disinteressato altruismo, umili e discreti in ogni occasione, mai invadenti, sempre presenti. Esseri che aleggiano nella nostra vita a venti centimetri da terra.

Non sono come tutti gli altri... Alcuni di noi si imbattono in uomini e donne del genere una, forse due volte nella vita, se  si è fortunati. Tali fortunati hanno potuto conoscere la calma, la mitezza, la delicatezza, la bontà, la legiadrezza, la spiritualità, la trasparenza, la fede,  la purezza, nella forma più alta possibile sulla terra.
A volte nella vita una persona meravigliosa attraversa ed ha un peso enorme nella nostra esistenza, lascia con la sua estrema serenità e tranquillità e leggerezza una traccia forte, indelebile che porteremo con noi per sempre.
Quando pensi a loro una calma enorme ti pervade, un senso di tranquilità, di calma, di profumo, di immateriale ti riempie.
Questi meravigliosi individui non si mettono in mostra con grandi gesti plateali, con discorsi cattura folla, non hanno particolari doti da esibire, non hanno cultura da ostentare, mostrano la loro essenza meravigliosa senza sforzo e riescono a farla trasparire e ad affascinare ogni persona con cui entrano in contatto.
Hanno un fascino divino, etereo che non ha bisogno di gesti o parole.
Quando si ha la fortuna enorme di incrociare questi esseri è difficile lasciarli andare via, è impossibile dimenticarli, è impossibile cancellare il loro ricordo,  è impossibile pensare che altre persone non potranno avere la gioia del loro incontro, è impossibile credere che il viaggio insieme sia finito, è impossibile accettare la loro mancanza, è impossibile accettare...
Ma il solo pensiero pervade la mente e il corpo, e ricordi l'immensa sorte che hai avuto, ricordi che uomo fortunato sei per aver incrociato il loro viaggio terreno e questo ti consola.
Queste persone passeranno alla storia privata di tutti coloro che hanno incontrato, passeranno alla storia di quelle comunità che hanno sostenuto, passeranno alla storia di quelle famiglie che hanno costruito, passeranno alla storia degli amici che hanno aiutato, passeranno alla storia di quel microcosmo in cui hanno vissuto.
Ed il ricordo sarà grande e fiero e immenso e meraviglioso e lucente e vivido e straripante e allegro e felice e continuo... senza fine.
Ho avuto nella mia vita questa straordinaria fortuna e porterò cone me lo straordinario ricordo.

Vi amo tutti
Regards

mercoledì 9 marzo 2011

I Vecchi 2

Adoro i vecchi che non si trovano alle fermate del pullman, quei meravigliosi nonnini che passano intere giornate sulla loro poltrona di pelle consumata a leggere migliaia di libri, che sanno una sacco di cose, che hanno vissuto gli anni '20 e gli anni '40 e gli anni '60. Quei detentori del sapere, della vera cultura, che conoscono ogni cosa, sanno tutto di tutto, grandi uomini come Ugo Gregoretti, Mario Monicelli, Roberto Rossellini, che aleggiano come esseri divini, dotati di grande bontà d'animo, dolci, buoni, sempre un pò in disparte, amano raccontare solo se interrogati ma quando iniziano staresti per ore ad ascoltarli. Portatori di visioni così diverse del mondo. Ti arricchiscono, ti riempiono di mille nuove energie, ti spingono a voler sapere, a voler conoscere sempre di più. Aspiri ad essere come loro quando li osservi, quando ci parli, ad avere un unico grande sogno... non un sogno che riguarda l'essere ricco, o famoso, o che riguardi la carriera, la felicità... ma un unico immenso sogno: La Cultura.
Il mio sogno è possedere la Cultura, la conoscenza di tante cose, di materie diverse, di argomenti contrapposti, di cose diffrenti. Voglio avere la cultura, in ogni campo possibile, voglio sapere tutto, o almeno tutto ciò che mi interessa, e padroneggiare ogni argomento. Sembra impossibile ma ci sono, esistono, Uomini di grande cultura, i Vecchi di cultura. Sono questi i vecchi che adoro. Ed io voglio diventare come loro.
Non mi spaventa la vecchiaia ho sempre pensato che se c'è la salute può essere una fase bellissima della vita, perchè riguadagni una cosa importantissima che durante gli anni giovanili spesso si perde: il Tempo. Da vecchio hai il tempo di leggere, di vedere tanti film, di ascoltare tanta musica, di viaggiare, di vedere posti, persone, di osservare, osservare e osservare, guardare, riflettere capire e continure a conoscere!
E adoro tutti i nonni che ho conosciuto nella mia vita, quelle persone meravigliose e accoglienti che ti offrono affetto puro, che ti regalano 20 euro per comprare un gelatino, che ti fanno le stelline in brodo quando dormi da loro, che ti difendono dai tuoi genitori anche quando fai le stronzate più grandi, che vanno avanti sgobbando come somari senza mai farti pesare i loro anni, che sono abituati al sacrificio e non si lamentano maiiiiii. Io adoro questi vecchi! Essi non puzzano come gli altri, non ti infastidisco, sono profumati come bimbi appena nati.
Persone, buone, discrete, sottili mai ingombranti, non ti chiederanno mai il tuo posto sul pullmann ma tu lo cederai di tua spontanea volontà quando leggerai nei loro occhi la loro meraviglia!

Vi amo tutti
Regards

I Vecchi

Lo so, lo so... non dovrei... non dovrei...non dovrei.... Dovrei, invece, avere rispetto per l'anzianità.... dovrei cedere il mio posto sul pullman.... dovrei cedere il passo.....dovrei ascoltare le inutili chicchiere.....
Le persone più in là con gli anni sono portatori di un grosso bagaglio culturale, "hanno fatto le guerre", hanno sofferto la fame, possono insegnare tanto alle nuove generazioni ormai allo sbando, ecc., ecc., ecc....
Lo so non dovrei ma devo farlo per forza!
Odio i vecchi, mi infastidiscono, mi innervosiscono, mi rendono la vita impossibile.
Parlano, parlano, parlano, parlano senza ritegno con gli sconosciuti, sputtacchiano, fanno strani rumori gommosi con la bocca, puzzano, sono prepotenti e credono di poter fae ciò che vogliono solo per la loro anzianità!
Perchè dovrei alzarmi per farli accomodare? Non è meglio preservare la mia giovane vita piuttosto che la loro, la quale ormai è andata?!?
Okokok lo so! Sarò fulminato da dio in questo momento! La pagherò cara! Non si scampa al Karma! Ma è così, dovete ammetterlo! è fastidioso dover assistere alla proiezione di un film con le vecchiette che commentano ogni singola immagine, senza neanche avere la buona decenza di sussurrare. Le nostre amiche parlano come fossero nel loro salotto o sedute fuori al loro giardinetto, sputacchiano e masticano senza rendersi conto del fastidio recato agli altri, EDUCATI, spettatori. Inutile ogni rimostranza o protesta contro il loro atteggiamento, ad ogni SSSSSSSHHHHHHHHH si fermano per un attimo e riprendono indisturbate nel loro chiacchiericcio cinematografico! Che nervi!
E vogliamo parlare delle simpatiche nonne napoletane che ingannano le lunghe attese alla fermata, alla posta, alle asl e in tutte le file possibili ed inimmaginabili, con estenuanti sproloqui che il povero malcapitato di turno è costretto a subire???? A nulla servono risposte vaghe e di circostanza, sguardi gettati verso l'alto per non essere catturati, ipod al massimo volume, nienteeeee le blocca. In nessuno caso passa nella loro mente l'idea che le loro chicciere inutili e le lamentele sulla lunga attesa potrebbero non ti interessarti minimamente. Mai le sfiora il pensiero che vuoi restare solo ed in silenzio ad ascolatare la tua musica o a leggere o semplicemente a pensare ed osservare la gente che passa! Niente! Nada! Nisba! Esse devono ciarlare, ciarlare e ciarlare!
è la nostra maledizione... oltre a non trovare un lavoro, a non poter vivere indipendentemente, a non poter acquistare una casa, ad essere stagisti a vita, dobbiamo sopportare i venerandi, vetusti, antichi, passati, mal vestiti anziani!
Prima o poi anche io arriverò ad avere una veneranda età ed orde di ragazzini giovani e inferociti mi puniranno per questo post!
Ma capitemi dovevo farlo!

Vi amo tutti
Regards

martedì 8 marzo 2011

FOLLOW ME, everything is all right!



Ecco a voi un nuovo inutile blog nell'oceano già esistente di milioni di pagine appartenenti ad illustri sconosciuti e aspiranti "nonsoinqualecampomavogliodiventarefamoso", uno spillo in mezzo al fieno!
I miei lettori saranno familiari e amici, non avrò altri followers...e va beh!
Del resto a chi potrebbero interessare i miei pensieri, le mie parole e i miei personali giudizi???
Vi annoierò con lunghi e sconclusionati discorsi, senza né capo né coda, con svariati errori grammaticali (anche molto gravi), parlerò di cose inutili e futili, potrò dare sfogo alla mia smania di sparlare e giudicare senza ritegno!
Non seguitemi dunque, non leggetemi dunque, non prestatemi attenzione dunque, almeno questo è il cosiglio che vi do!
In queste righe non troverete nulla di particolarmete interessante, magari divertente, di sicuro intelligente, forse profondo, perloppiù superficiale, forse qualcosa di snervante e supponente... Troverete quello che sono nel bene e soprattutto nel male. Ma del resto abbasso il buonismo, evviva il cinismo e la cazzima! In realtà non si tratta neanche di cattiveria... sono solo liberi pensieri. Tutti i pensieri. E chi di voi non ha pensieri su quello che lo circonda?!!? Quindi direi evviva la verità, evviva la limpidezza, evviva il voler dire tutto ciò che si pensa senza remore, senza filtri, senza bontà!
Questo è quello che vi offro!
Oh mio dio le premesse sono buone...!!! Abbiate pazienza oh voi pochi lettori! Oppure non leggete!

Vi amooo tutti!
Regards